La Torre Niccolina, la più antica tra le torri costiere di Fiumicino, fu costruita nel lontano 1450, durante il papato di Niccolò V.
La sua posizione originale si trovava sulla riva destra del canale di Fiumicino, proprio vicino alla costa.
Il suo nome stesso, “Torre Niccolina”, rende omaggio al pontefice che ne ordinò l’edificazione.
Vi chiederete: e come mai ora si trova sul lato sinistro?
Probabilmente a causa di una devastante alluvione intorno alla fine del XVI secolo, durante la quale gli argini del canale cedettero, si verificò un radicale cambiamento nel corso dell’acqua. Questa catastrofica inondazione avrebbe potuto causare lo spostamento della Torre Niccolina sulla riva sinistra del canale.
Nel 1598 fu registrata la piena più alta ma subita. Durante questa piena crollarono tre arcate di ponte Senatorio che non fu più ricostruito e quindi ribattezzato dai Romani “ponte Rotto” (https://metaldetectorhobby.forumfree.it/?t=75201839)
In quei tempi, la torre rivestiva una duplice funzione: da un lato, era un punto strategico per difendere la città di Porto dagli attacchi, dall’altro, permetteva di agevolare il rifornimento delle merci attraverso il canale.
Tuttavia, il passare dei secoli portò notevoli cambiamenti alla morfologia del territorio. A causa del continuo accumulo di detriti trasportati dal fiume, la costa iniziò ad allungarsi. Questo fenomeno naturale ebbe come conseguenza l’abbandono della Torre Niccolina nella sua posizione originale. Non essendo più sulla punta costiera, perse la sua funzione di baluardo difensivo e divenne un rudere, motivo per cui venne anche chiamata “Torre Diruta”.
Nonostante questo abbandono, l’importanza strategica del sito rimase intatta, e venne costruita una nuova torre, chiamata Torre Alessandrina, in un punto più avanzato sulla costa. Tuttavia, anche questa nuova torre, col tempo, si trovò in una posizione troppo arretrata e venne sostituita dalla costruzione della Torre Clementina.
La tavola di Pio V – Il Forchettiere
È interessante notare che nel 1567, il Papa Pio V emise una bolla chiamata “Costitutio de aedificantibus turribus in oris maritimis”, che ordinava la costruzione di una nuova torre sulla riva destra del canale di Fiumicino, nella “banda di ponente”.
A prescindere dalle controversie sul nome, la Torre Niccolina di Fiumicino rimane un importante simbolo storico e un’attrazione suggestiva per i visitatori. Camminandole accanto, potrete immaginare la sua passata grandezza e ammirare la maestosità del paesaggio circostante.
Un altro affascinante nome con cui la Torre Niccolina è conosciuta è la “Torraccia dello sbirro”.
Questo soprannome trae origine dalle intriganti vicende che coinvolgevano i torrieri della Reverenda Camera Apostolica, i quali, a causa dei bassi salari, spesso sceglievano di cederla a influenti signorotti locali in cambio di compensi.
Questi potenti signori, offrendo protezione agli abitanti del luogo, sfruttavano la situazione per esercitare il loro potere e opprimerli, imponendo pagamenti in denaro.
Questa particolare dinamica storica aggiunge un tocco di mistero e dramma alla storia della torre.
Immaginate i torrieri che, in cerca di una vita migliore, cedevano il controllo della torre a questi signorotti, ignari delle conseguenze che ciò avrebbe comportato per gli abitanti del luogo. Mentre la torre continuava a svolgere un ruolo strategico per la difesa e il rifornimento della città di Porto, l’ombra dell’influenza dei signorotti locali proiettava un’atmosfera di tensione sulla comunità circostante.
