Nel 1704 accanto alla torre Niccolina e al nascente agglomerato di capanne che diventò poi Fiumicino, venne eretto dalla casata dei Phampilj un casale che in seguito fu trasformato in villa di campagna.
ヴィラはプリモリ家とジロー家が所有する田舎の邸宅でしたが、その後数世紀には多くの家族が所有していました。
Alcuni tra gli ospiti più illustri furono papa Gregorio XVI ed il compositore francese Claude Debussy che, fu ospite del conte Primoli intorno al 1885 e ci ha lasciato una descrizione del suo soggiorno nel nostro territorio:
“Sono stato a Fiumicino, Primoli essendo a Parigi, mi ha offerto la sua villa che è deliziosamente sistemata. Fiumicino è un luogo affascinante dove i romani vengono a farsi i bagni a mare, dove ho già avuto un piacevolissimo soggiorno. Lì ho goduto di una completa solitudine, è ciò che chiedo per adesso“.
Si racconta poi che la sera del 25 novembre 1884 i primi ravennati siano stati ospitati nel cortile e nelle stanze della grande villa, per cominciare poi l’opera di bonifica. Il nome della villa si deve agli ultimi proprietari, i marchesi Guglielmi.
La villa è circondata da un parco di 10 ettari, ed è vicina alla chiesa del Crocifisso edificata tra il 1780 ed il 1787 dal Card. Ruffo.
今日、ヴィラグリエルミは、スポーツやジョギングトレイル、木々、牧草地、運河の間、自然の中を長時間散歩するのが好きな人だけでなく、設備の整った小道でアウトドアスポーツを愛する人のための緑豊かで静かなオアシスでも知られています。
美しい池、木製の橋、子供の遊び場が、フィウミチーノの中心部にあるこの緑のオアシスを囲んでいます。フィウミチーノを訪れたら見逃せません。
In primavera la Villa si anima di uno spettacolo incredibile, la Festa di Corte, organizzata dalla nostra Pro Loco (http://www.prolocofiumicino.it/): oltre 50 figuranti con abiti in stile di fine ‘800, sono impegnati nelle attività di quel tempo, tra la corte ed alcune stanze del polo espositivo al secondo piano, arredate anch’esse in modo appropriato. In questo modo chi visita la villa può partecipare ad una giornata di festa di fine ‘800, interagendo con i personaggi, conoscendo un po’ di storia dell’edificio, attraverso la mostra fotografiche con le suggestive immagini della villa com’era, osservando i giochi di quel tempo e gli impegni della servitù, gustando il sapore di un pranzo particolare sotto i portici della villa, mentre nella corte e nel salone più grande, dame e cavalieri volteggiano a tempo di valzer.
In sottofondo le musiche di Claude Debussy, compositore francese che fu ospite nella villa, ed è possibile osservare anche la carrozza appartenuta a Papa Gregorio XVI anche lui ospitato nella storica residenza nel 1835, come ricorda una grande lapide marmorea all’interno della biblioteca.