L’Episcopio di porto è un borgo di origine medievale, di cui si conserva la cinta muraria merlata e la porta originale sui è posto lo stemma di Papa Sisto IV che nel 1483, fece restaurare le mura.
Il borgo doveva ospitare la sede vescovile di Porto e Santa Rufina, ma ebbe anche una funzione difensiva dalle incursioni barbariche e saracene nel corso del medioevo dopo l’abbandono della città di Porto, borgo che prendeva il nome dalla sua posizione, a ridosso del tratto del Tevere che va a sfociare nel mare.
Nell’XI secolo Papa Benedetto III ne fece un presidio militare e venne fortificato nel corso del secolo successivo e poi ancora nel XVI secolo, assumendo l’aspetto che mantiene tutt’ora.
All’interno dell’Episcopio si trova la Chiesa dedicata a Sant’Ippolito e Lucia, dove sono custodite le reliquie del santo patrono di Fiumicino.
Porto fu un’importante centro spirituale tanto da ospitare molti cardinali e futuri Papi: Rodrigo Borgia (1476) futuro papa Alessandro VI; Gian Pietro Carafa (1553) futuro papa Paolo IV; Alessandro Farnese il giovane (1578); Fulvio Giulio della Corgna (1580); Ulderico Carpegna (1675) che lasciò un’eredità per sostenere le spese delle missioni popolari da tenersi ogni quattro anni; Pietro Ottoboni (1687), futuro Papa Alessandro VIII; Flavio Chigi (1693) che ampliò ed abbellì la cattedrale; Vicenzo Maria Orsini (1715), futuro papa Benedetto XIII; Bartolomeo Pacca (1821).
La leggenda narra che San Pietro approdò sulle sponde del Tevere accanto a Porto prima di iniziare il suo viaggio verso Roma… Il mistero rimane: sarà vero?