Le Vasche di Maccarese nonostante siano un ambiente creato dall’uomo presentano una ricca biodiversità con oltre 100 specie di piante. È possibile individuare quattro distinte zone vegetazionali: la vegetazione acquatica; le fasce ad eucalipteto (Eucalyptus globulus, Eucalyptus camaldulensis); il canneto a Phragmites australis (cannuccia di palude) con gli splendidi iris gialli (Iris pseudoacorus); i prati, lungo i sentieri che dividono le vasche, caratterizzati da fioriture notevoli come il narciso (Narcissus tazetta), l’Orchis laxiflora e il cengio molle (Abutilon theophrasti). Estese sono le macchie di rovo (Rubus fruticosus).
La fauna
Oltre ai numerosi pesci (carpe, anguille, cefali, carassi) sono presenti anfibi come il rospo comune (Bufo bufo), il rospo smeraldino (Bufo viridis) e le rane verdi; segnalata inoltre la presenza della rana toro (Lithobates catesbeianus), introdotta. Tra i rettili è significativa la presenza della testuggine d’acqua (Emys orbicularis), della natrice dal collare e tassellata, e del biacco. Tra i mammiferi le presenze più importanti sono quelle della volpe, del riccio, della donnola, della talpa, dell’istrice, del toporagno e della nutria, quest’ultima introdotta.
L’avifauna, specialità dell’Oasi vasche di Maccarese
Le Vasche di Maccarese grazie alla sorprendente naturalità raggiunta sono diventate un fondamentale punto di sosta e svernamento per moltissime specie di uccelli. Sono presenti tutto l’anno gallinelle d’acqua, germani reali, folaghe e tuffetti; durante l’inverno si possono osservare varie specie di anatidi come volpoche, alzavole, canapiglie, morette, codoni, moriglioni, mestoloni; numerosi i cormorani a testimonianza dell’abbondanza di pesce. Gli ardeidi sono rappresentati da aironi bianchi maggiori, garzette, aironi cenerini e guardabuoi; è facile imbattersi ed osservare il martin pescatore, il tarabuso (Botaurus stellaris) e il veleggiamento del falco di palude (Circus aeruginosus) intento alla caccia. In primavera aumenta la possibilità di vedere uccelli “di passo” come il cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus) e l’airone rosso (Ardea purpurea). In autunno è il falco pescatore (Pandion haliaetus) il protagonista indiscusso intento a catturare i numerosi pesci presenti nelle vasche.
Contatti e orari
Tel. 06.6685487
il mercoledì e giovedì dalle 9:00 alle 12:00, oppure cell. 339/1588245
e-mail : macchiagrande@wwf.it
Prima di recarsi presso l’Oasi WWF Vasche di Maccarese i visitatori devono recarsi presso il centro visite dell’Oasi WWF di Macchiagrande, dove saranno fornite informazioni interessanti sulle aree del Litorale e verranno effettuate le pratiche relative all’ingresso all’Oasi. L’ingresso dell’Oasi di Macchiagrande si trova a Fregene sud, all’angolo tra via di Castellammare e via della Veneziana.
L’Oasi è aperta da gennaio a luglio e da settembre a dicembre (chiusa agosto), secondo le seguenti modalità:
DA SETTEMBRE A MAGGIO: aperta tutte le domeniche dalle ore 10:00 alle ore 17:00;
VISITE GUIDATE: Ultima domenica del mese unica partenze alle ore 10:30, con necessità di prenotazione.
GIUGNO, LUGLIO: domenica dalle ore 17:00 alle ore 20:00
VISITE GUIDATE: Ultima domenica del mese unica partenze alle ore 18:00, con necessità di prenotazione.
Per fotografi e birdwatchers l’Oasi Vasche di Maccarese è aperta tutto l’anno escluso il mese di agosto previa prenotazione telefonica; per concordare modalità d’accesso e costi chiamare il numero 339.1588245;
N.B. Nel caso in cui i giorni di apertura previsti ricadano in festività nazionali contattare anticipatamente la Direzione.
Come arrivare
L’ingresso si trova in viale di Campo Salino.
(Riferimento: l’entrata dista circa 600 m dall’asilo comunale “L’isola che non c’è” )